Il Chesterfield – o Chester, come viene spesso denominato fu ed è molto presente nelle dimore aristocratiche di Londra e della campagna britannica, all'inizio soprattutto delle stanze private, nei salotti e nei locali adibiti a studio e a biblioteca. Nel corso degli anni questi divani hanno occupato i palazzi dei reali, club di gentiluomini e abitazioni.
Il Chesterfield è sinonimo di eleganza e di classe, all'interno di ogni stile architettonico e decorativo. Per questo è una delle icone pop più antiche del mondo. Ciò è dovuto alla diffusione della sua immagine, legata ad un modo di essere: elegante e informale, al contempo. Più aristocratico che parvenu. E' come se, infatti, la ricchezza ordinaria andasse in direzione di altre sedute. Ciò che il Chester garantisce è di essere comodi e , al tempo stesso, di apparire con il busto eretto, in una posizione molto elegante. Le icone sono sintetizzate dalla cultura di massa per essere oggetti totemici che possono essere inseriti in qualsiasi ambiente. Dai ritratti di Marylin, alla Coca Cola. Così è il Chesterfield, al quale il designer Jeoen Van de Kant ha dedicato una versione in plastica gonfiabile con una linea dedicata ai bambini.
Tra l'altro, la lavorazione dei braccioli ha permesso, di mettere in evidenza come il bloco della poltrona, visto dalla parte frontale, ha la forma inequivocabilmente di un ariete, in posizione di carica. La pelle compatta dei braccioli è ripiegata su se stessa proprio come le corna dell'animale. Oggi il Chesterfield è unisex, ma un tempo conteneva la potenza iconica della virilità. Importante è anche la presenza dei bottoni equidistanti, che non hanno soltanto il fine di fissare la pelle, creando una tensione perfetta, ma di evitare spostamenti dell'imbottitura sottostante, che provocherebbero effetti disarmonici e che risulterebbero estremamente scomodi per la schiena.
Ovviamente anche la scenografia pubblicitaria e cinematografica utilizzano il Chester per esigenze simboliche rappresentative. Tra i numerosissimi usi, va notato che recentemente viene inserito spesso nei manifesti di banche e servizi finanziari per sottolineare la sicurezza e la comodità del servizio offerto al cliente.
Per quanto riguarda il mercato. Chiaramente esistono nuove produzioni e rifacimenti in chiave moderna, ma un Chesterfield inizia a emanare, solo con il passare del tempo, il proprio fascino irresistibile. Per questo motivo arredatori e architetti puntano su quelli d'annata, inserendoli tanto in arredamenti classici che in living moderni.
La pelle dei divani, con il tempo, acquista colori sempre più morbidi e naturali. Gli anni sono un valore aggiunto. Gli stessi nobili inglesi iniziarono a preferire Chesterfield usati rispetto a pezzi di nuova produzione o a non gettare mai quelli ereditati, non solo per motivi di affetto ma perchè un divano di questa caratura inizia a parlare dopo aver abitato con donne e uomini per generazioni. E così, il Chesterfield nuovo era appannaggio dei borghesi e quello vintage degli aristocratici.
La storia del Chester non ha conosciuto vere e proprie crisi in quanto il modello si è esteso all'Europa intera e all'America, creando così un movimento circolare di interessi. Negli ultimi tempi questa passione è aumentata e che i Chesterfield siano considerati autentici oggetti d'arte, è dimostrato dal fatto che essi siano passati dalle aste di Christie's e di Sotheby's. I Chester vintage possono offrire la possibilità di compiere anche qualche buon affare. Tra i vecchi esemplari possono nascondersi, alcuni pezzi davvero strepitosi.
Ciò che è fondamentale è non credere che i divani meno presentabili siano da scartare. Sono, anzi, da guardare con un occhio attento e con il massimo dell'interesse. Ma, soprattutto, cercare di capire il significato di questo divano è già un primo, importantissimo, passo.