Le due società hanno siglato l’accordo definitivo per un corrispettivo di 2,12 miliardi di dollari. Le azioni di Versace erano però già state frazionate in precedenza, attribuendo infatti un 80% alla famiglia italiana ed il restante 20% al fondo Blackstone. Non si tratterà soltanto di un cambio di nazionalità, ma anche di etichetta; infatti non leggeremo più il nome Versace, ma Capri Holdings Limited.
“L’acquisizione di Versace è un traguardo importante per il nostro gruppo”, ha dichiarato John D. Idol, Presidente e Amministratore Delegato della Michael Kors Holdings Limited.
Fortunatamente la direzione creativa rimarrà nelle mani di Donatella Versace che continuerà ad essere di ispirazione per l’azienda.
Capitola così sul fronte americano anche una delle più antiche aziende italiane, fondata esattamente nel 1978 da Gianni Versace, che va a seguire quanto sperimentato già da predecessori come Fendi, Pucci, Bulgari, Loro Piana, Valentino e Krizia.
Da quanto afferma Donatella Versace si tratta di una mossa strategica, pensata da decenni assieme al fratello Santo e la figlia Allegra, per portare l’azienda di famiglia al raggiungimento del pieno potenziale. Versace assicura inoltre di essere in buone mani, Michael Kors fa lo stilista da quando aveva cinque anni, è diventato uno strartupper ed in seguito uno dei più rinomati brand al mondo, in pochissimi anni.